Siamo prossimi a una importante tornata elettorale. Si parla di molti argomenti, ma ci sono questioni, che pure riguardano direttamente ciascuno di noi, di cui si tace. O si discute pochissimo. Una di queste è il rapporto della nostra città, e del nostro Paese, con la Cina comunista di Xi Jinping.

Oggi a Hong Kong,
Domani nel mondo?

Il partito comunista cinese sta facendo a pezzi Hong Kong.
Se noi cadiamo, chi sarà il prossimo?

Oggi a Hong Kong,
Domani nel mondo?

Il partito comunista cinese sta facendo a pezzi Hong Kong.
Se noi cadiamo, chi sarà il prossimo?

Interrogazione al Municipio

In occasione degli incontri in Municipio con l’Ambasciatore della Cina a Berna, il Municipio ha almeno evocato concretamente l’obbligo della Cina di rispettare i Diritti Umani? Ha chiesto l’immediata liberazione di tutte le persone che sono detenute in Cina e nel Tibet, per il solo fatto di non appartenere all’etnia Han?

PETIZIONE AL MUNICIPIO DI LUGANO

Lugano città sostenibile

E tu? Io non sono complice

Il Municipio di Lugano ha lanciato una campagna per la promozione dell’agenda ONU 2030 con il motto “ Lugano Città sostenibile”.

Nel suo comunicato datato 28 luglio 2021, il Municipio riferisce dei buoni rapporti con l’Ambasciatore della Cina in Svizzera e con le tre Città cinesi gemellate con Lugano.

In conformità con la campagna di promozione degli obbiettivi dell’agenda ONU, per il raggiungimento dei traguardi del n.16 Pace e Giustizia e in virtù dei buoni rapporti tra il municipio e l’ambasciatore cinese in Svizzera; i sottoscritti invitano il Municipio di Lugano a far pervenire con urgenza una lettera all’Ambasciata cinese a Berna e agli organi responsabili delle Città di Hangzhou, Shenzhen e il Distretto di Shaoyang di Pechino con la richiesta di collaborare ad ogni iniziativa volta allo scopo di:

  1. Riprendere i colloqui sui Diritti Umani con la Confederazione interrotti unilateralmente dalla Cina due anni orsono.
  2. Liberare le centinaia di migliaia di persone appartenenti alle minoranze etniche e religiose e i dissidenti politici che sono rinchiusi senza processo nei campi di concentramento in Cina, in Tibet e in Mongolia.
  3. Cessare immediatamente la distruzione di chiese, pagode e moschee e ristabilire la libertà di religione e di culto in Cina, in Tibet e in Mongolia.
  4. Riconsegnare alle proprie famiglie tutti i minorenni internati in campi di rieducazione.
  5. Risarcire le vittime di tortura e di stupro subiti nei campi di concentramento e punire i responsabili.
  6. Informare le famiglie dei dettagli tra cui data e motivi del decesso delle persone internate nei campi di concentramento.
  7. Cessare l’utilizzo dei lavori forzati in Cina in conformità delle Convenzioni dell’Organizzazione internazionale del lavoro.
  8. Interrompere ogni attività di spionaggio nei confronti delle persone rifugiatesi in Svizzera per sfuggire alle persecuzioni in Cina,Xinijang,Tibet,Hong Kong e Mongolia.

Si chiede al Municipio, attraverso le buone relazione che intercorrono con l’Ambasciata cinese in Svizzera, con altre istituzioni governative cinesi e con le suddette Città gemellate affinché le richieste di questa petizione vengano prese in considerazione e si facciano passi concreti per il raggiungimento dei traguardi auspicati nell’obbiettivo n. 16 Pace e Giustizia.

Oggi a Hong Kong, Domani nel mondo?

3 firme

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